Al Cerzoo le misurazioni ARPA sulla qualità dell'aria

Al Cerzoo le misurazioni ARPA sulla qualità dell'aria


Nell’ambito delle attività di ricerca inerenti al “Progetto Ammoniaca”, finanziato dalla Direzione Generale Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste di Regione Lombardia, dalla metà di febbraio ARPA Lombardia ha posizionato un laboratorio mobile per il monitoraggio ambientale nei campi del CERZOO, l’azienda agro-zootecnica sperimentale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.
Le attività di monitoraggio comprendono la misurazione delle concentrazioni, della composizione chimica e della distribuzione dimensionale del particolato atmosferico PM10, ovvero le particelle con diametro fino a 10 μm. Vengono inoltre rilevate le concentrazioni di gas come ammoniaca e ossidi di azoto.
L’obiettivo è valutare l’impatto delle pratiche agricole sulle emissioni di ammoniaca e il ruolo di quest’ultima nella formazione del particolato secondario, con implicazioni dirette sulla qualità dell’aria.

 

Focus sull’ammoniaca

L’ammoniaca (NH₃) è un composto volatile dell’azoto che, una volta emesso in atmosfera, può reagire con altri inquinanti acidi presenti nell’aria (come NOx e SO₂) dando origine a particolato fine secondario, dannoso per la salute umana e per gli ecosistemi. In ambito agricolo, le emissioni di ammoniaca provengono principalmente da due fonti: quella zootecnica, ovvero le deiezioni degli animali durante la stabulazione e, in misura ancor più rilevante, dopo la distribuzione in campo degli effluenti zootecnici; e quella agronomica, legata all’impiego di fertilizzanti azotati minerali o organici, in particolare urea, digestati da biogas e altri concimi ad alta disponibilità di azoto.

Queste emissioni sono fortemente influenzate dalle pratiche gestionali adottate: modalità e tempi di distribuzione dei liquami, interramento o meno dei fertilizzanti, condizioni meteorologiche, tipo di coltura. Le misurazioni svolte presso il CERZOO consentiranno di acquisire dati in continuo, in un contesto agricolo rappresentativo della pianura padana, contribuendo a comprendere meglio le dinamiche di rilascio dell’ammoniaca e il loro legame con le attività aziendali.