La misurazione di gas climalteranti nell'allevamento CERZOO: il sistema GreenFeed

La misurazione di gas climalteranti nell'allevamento CERZOO: il sistema GreenFeed


La lotta al cambiamento climatico e ai fattori che lo stanno da anni determinando, a cominciare dai gas a effetto serra, è un imperativo per tutti, ma in particolare per le attività produttive.

Non c’è settore economico che non contribuisca a questo fenomeno; ovviamente in misura diversa. Da un recente studio dell’Ispra emerge come le emissioni di gas a effetto serra riconducibili all’intero comparto agricolo rappresentino il 7% del totale (di cui il metano vale per il 64%, il protossido di azoto per il 35% e l’anidride carbonica per l’1%). Di questo 7%, la zootecnia è responsabile per tre quarti, il che significa che l’allevamento incide sul totale delle emissioni a effetto serra per circa il 5%, un peso molto inferiore rispetto alle emissioni di altri settori produttivi.

Cionondimeno, è importante lavorare per ridurre l’emissione di gas climateranti di fonte zootecnica e bovina in particolare, anche perché questo obiettivo incrocia fattori di efficienza produttiva, ricordando che l’impatto ambientale di origine bovina è in parte indipendente dalle decisioni umane: il processo di metanogenesi ruminale è infatti un adattamento fisiologico di alcuni animali, comparso sulla terra milioni di anni fa.

 

GreenFeed: per misurare le emissioni in tempo reale

Come hanno evidenziato recentemente Federico Froldi, Maurizio Moschini e Paolo Bani, del Dipartimento di Scienze animali, della nutrizione e degli alimenti (DiANA), Cerzoo, negli ultimi anni ha condotto studi di impatto ambientale mediante stima delle emissioni di metano da bovine da latte, e oggi è in grado di misurare in tempo reale l’emissione individuale di metano mediante il sistema GreenFeed (C-Lock Inc., Rapid City, SD). Il sistema funziona al pari di un auto-alimentatore automatico, rilascia un piccolo quantitativo di mangime come attrattivo e, grazie all’utilizzo di transponder per l’identificazione degli animali, li identifica in modo univoco e ne misura le quantità di metano e anidride carbonica eruttate per unità di tempo durante l’accesso all’alimento. La somministrazione del mangime avviene a intervalli regolari nel corso della giornata per un’uniformità delle rilevazioni, normalmente vengono concesse otto distribuzioni per visita e quaranta distribuzioni giornaliere, per un totale di circa 1400 grammi di mangime per animale.

Molto importante è lo stazionamento dell’animale al GreenFeed che deve durare almeno tre minuti, tempo necessario per l’aspirazione dei flussi di gas rilasciati dall’animale stesso e misurati da sensori, per poi essere quantificati con formule di calcolo ed espresse su una base di 24 ore. L’utilizzo della tecnologia permette la misura di gas eruttati dall’animale all’interno di specifici intervalli, quali: metano 0 - 4.000 ppm, anidride carbonica 0 - 2% e idrogeno 0 - 1.000 ppm. I dati raccolti vengono salvati in cloud per le successive elaborazioni, e lo strumento può essere configurato e interrogato da remoto per la visualizzazione delle misure effettuate senza intralciare il comportamento animale e rappresentare fonte di stress. 

 

L’incrocio con l’efficienza produttiva

Quando si effettuano studi sull’emissioni di gas climalteranti è fondamentale considerare nel contempo l’efficienza produttiva, e dunque l’ingestione di alimento e la produzione di latte. A tal proposito, la presenza in stabulario di un sistema di controllo dell’ingestione individuale, Roughage Intake Control (RIC System) e di misurazione della quantità e qualità del latte (Afilab, Afimilk Israele) permette l’analisi delle relazioni di questi fattori con l’emissione di gas.  Le misure effettuate con GreenFeed permettono una quantificazione dei gas climalteranti e le relazioni con la razione fornita agli animali possono guidare ad azioni di mitigazione che portino da un lato alla riduzione dell’impatto ambientale dell’attività di allevamento, dall’altro all’incremento degli indici di conversione degli alimenti in latte e carne con un aumento dell’efficienza produttiva, portando anche a un vantaggio economico per l’allevatore.

 

L’importanza della razione

Una razione correttamente formulata per le esigenze dell’animale, l’utilizzo di alimenti ben conservati e di qualità chimico-nutrizionale, di specifici additivi a supporto di momenti critici della vita dell’animale, sono azioni fondamentali per consentire al capo allevato di esprimere al meglio il suo potenziale genetico, rispettandone il benessere e riducendo al minimo le inefficienze, consentendo una riduzione delle emissioni di metano enterico per unità di prodotto (latte e carne). Il sistema GreenFeed ne consente una rapida e affidabile misurazione, utile per migliorare le prestazioni ambientali dell’allevamento per una risposta d’impegno concreto al contenimento di tali emissioni nell’ambiente. Il suo abbinamento al sistema RIC di controllo individuale dell’ingestione di alimenti, caso unico nel nostro Paese, permette di effettuare studi volti a ottimizzare l’efficienza delle produzioni animali, salvaguardando al contempo sicurezza alimentare e rispetto ambientale, mettendo in atto quindi interventi nella direzione di una transizione ecologica fondata su basi razionali.

Attualmente è in corso uno studio che valuta l’efficacia di un additivo alimentare nel diminuire l’emissione di metano delle bovine in lattazione. Dati ottenuti in altri regimi alimentari effettuati in altre nazioni hanno osservato cali delle emissioni sino al 30%, per cui i risultati che scaturiranno da questa ricerca svolta in condizioni di allevamento tipiche dei nostri ambienti sono assai rilevanti, perché potrebbero offrire una ulteriore opportunità di sostenibilità ambientale ai nostri allevamenti, anche nelle tipiche condizioni alimentari della pianura padana, preparandoli a possibili e più restrittivi scenari futuri.

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Sistema GreenFeed con accesso da parte dell'animale. Il dispositivo è posizionato in una corsia caratterizzata da due muri di contenimento al fine di isolare l'animale mentre vi staziona. L'immagine mostra la mangiatoia al di sopra della quale vi è una tramoggia con funzione di contenere il mangime, caricata periodicamente.