Effetti della somministrazione di colina ruminoprotetta nel periparto di bovine da latte

Effetti della somministrazione di colina ruminoprotetta nel periparto di bovine da latte

Il periodo di transizione è la fase più critica della carriera della bovina da latte ed eventuali problemi infiammo-metabolici che compaiono in questa fase possono compromettere la futura lattazione. La colina, grazie alla sua capacità di donare gruppi metilici, è in grado di svolgere numerose funzioni essenziali per il normale funzionamento delle cellule, essa interviene nel ciclo della metionina e consente un suo risparmio, garantendo una adeguata produzione di glutatione.


RESPONSABILE SCIENTIFICO: Prof. Erminio Trevisi
RESPONSABILI DELLA SPERIMENTAZIONE ANIMALE: Dott. Fiorenzo Piccioli Cappelli
COLLABORAZIONE: Victor Sáinz de la Maza-Escolà, Dipartimento di Scienze Mediche Veterinarie, Università di Bologna
SPONSOR: VETAGRO SRL (www.vetagro.com)
APPROFONDIMENTI: ARTICOLO "Colina rumino-protetta durante il periodo di transizione: due prodotti commerciali a confronto" (clicca qui)
DURATA: 6 mesi (01/09/2021 --> 30/06/2022)

Prof. Erminio Trevisi

Presidente, Cerzoo Srl - Centro di Ricerca per l'Allevamento e l'Ambiente
Professore Ordinario di Zootecnia Speciale, Università Cattolica del S. Cuore di Piacenza e Cremona

Dott. Fiorenzo Piccioli Cappelli

Ricercatore, Università Cattolica del S. Cuore di Piacenza e Cremona

Contesto

Il periodo di transizione è la fase più critica della carriera della bovina da latte ed eventuali problemi infiammo-metabolici che compaiono in questa fase possono compromettere la futura lattazione. La colina, grazie alla sua capacità di donare gruppi metilici, è in grado di svolgere numerose funzioni essenziali per il normale funzionamento delle cellule, essa interviene nel ciclo della metionina e consente un suo risparmio, garantendo una adeguata produzione di glutatione.
Il coinvolgimento della colina nel ciclo della metionina fa in modo che essa abbia un ruolo nella metilazione del DNA. A livello epatico facilita la gestione degli acidi grassi non esterificati (NEFA) provenienti dalla lipolisi periferica, prevenendo la steatosi epatica. Il ruolo della colina nel metabolismo lipidico è legato alla sintesi di fosfatidilcolina, la quale risulta essere fondamentale per la sintesi di lipoproteine.
Tuttavia, la colina è in grado di sostenere tutte queste attività solo se assorbita nel digerente e, quindi, solo se somministrata in forma ruminoprotetta, poiché nel rumine essa è soggetta a degradazione da parte dei microorganismi ruminali.

Obiettivi

Valutare l'efficacia della somministrazione di due integratori a base di colina differenti per la ruminoprotezione nel corso del periparto di bovine da latte ad alta produzione.
Le indagini sono state svolte su 24 bovine pluripare allevate presso la stalla sperimentale di CERZOO Srl, divise in tre gruppi omogenei per caratteristiche produttive e fase di gravidanza:

  • controllo (dieta standard)
  • Colina 1 (CTR addizionata di colina ruminoprotetta)
  • Colina 2 (CTR addizionata di un altro tipo di colina ruminoprotetta)

Le bovine sono state monitorate nel periparto misurando l'ingestione di sostanza secca, l'attività motoria e ruminale, lo stato di ingrassamento, un ampio profilo immunometabolico, e la quantità e qualità di colostro e latte. I supplementi alimentari sono stati forniti da VETAGRO srl e sono stati somministrati, mescolati con l'unifeed, a partire da 21 giorni prima del parto sino a 35 giorni dopo il parto.

Fase di lattazione

Periparto

Controlli

  • Composizione chimico-nutrizionale degli alimenti e delle diete;
  • stato di salute e benessere delle bovine;
  • tempo di riposo;
  • stato di ingrassamento e temperatura rettale;
  • controllo dell'ingestione di alimenti e attività di ruminazione giornaliera;
  • peso vivo giornaliero;
  • produzione di colostro e suo contenuto in immunoglobuline; peso del vitello alla nascita;
  • produzione di latte per valutare tenore grasso, proteine, lattosio, conducibilità elettrica (sistema AFILAB), attitudine alla coagulazione, urea, cellule somatiche (FTIR);
  • prelievi ematici per valutare ematocrito, glucosio, NEFA, BHB, colesterolo (totale, LDL, HDL), trigliceridi, urea, creatinina, albumine, globuline, proteine totali, GOT, GGT, paraoxonasi (PON), fosfatasi alcalina, aptoglobina, ceruloplasmina, mieloperossidasi, Ca, Mg, P, Zn, metaboliti reattivi dell'ossigeno (ROM), Advanced oxidation protein products (AOPP); antiossidanti totali (FRAP), gruppi tiolici;

Risultati ottenuti

Tutte le vacche sono state alimentate ad libitum durante lo studio, ma l'ingestione di sostanza secca pre-partum è risultata inferiore di circa 1,4 kg/giorno nelle vacche riceventi la colina rispetto a quelle di controllo. Poiché non sono emerse differenze nelle performance preparto, i gruppi di bovine che hanno ricevuto la colina hanno mostrato una maggiore efficienza nell'utilizzo dell'energia in questa fase.

Non sono state osservate per l'intero periparto differenze nei livelli ematici di glucosio, β-idrossibutirrato (BHB), NEFA e trigliceridi tra i tre gruppi. Tuttavia, le vacche di controllo hanno mostrato livelli ematici di calcio più bassi e di ceruloplasmina più elevati rispetto alle vacche che hanno ricevuto la colina.

A livello della produzione di latte l'interazione trattamento x tempo è risultata significativa, quindi somministrando colina la produzione di latte come il contenuto di grasso tendono ad aumentare nel periodo controllato. L'aumento del contenuto di solidi nel latte è bene evidente col prodotto colina1.

Questi risultati determinano la migliore efficienza nell'utilizzo dell'energia anche nel postparto, ma solo nel gruppo colina1(1,23 kg di latte per kg di sostanza secca ingerita) rispetto al gruppo colina2 (1,17) e s al controllo (1,13). Anche l'efficienza dell'utilizzo dell'azoto è risultata migliore nelle bovine supplementate con colina 1 (0,37% dell'azoto alimentare trasferito nel latte rispetto al 0,34% osservato per colina2 e CTRL).

Questi risultati suggeriscono che la maggiore disponibilità di colina ha un effetto sull'utilizzo dell'energia e dei nutrienti della dieta. E' interessante che tale effetto si prolunga nel tempo e si mantiene anche dopo il periodo di integrazione, anche in questo caso più evidente con colina 1. Inoltre questi dati suggeriscono che la supplementazione di colina ruminoprotetta nelle bovine in transizione contribuisce alla risoluzione dell'infiammazione che si verifica nel periparto, migliorando il livello di benessere e le performance in avvio di lattazione.

Altre informazioni

Pubblicazioni o link alle pubblicazioni V. Sáinz de la Maza-Escolà, E. Trevisi, E. Grilli, and F. Piccioli-Cappelli, 2022.
Effects of 2 rumen-protected choline sources during transition period on Holstein dairy cow performance, Abstract 2335W, p 365 (Journal of Dairy Science ®, Volume 105, Supplement 1).
Andamento della produzione di latte in bovine supplementate con 60 g/d (P1) o 25 g/d (P2) di colina protetta o meno (CTRL), tra 21 giorni prima del parto e 35 giorni dopo.
Andamento di ceruloplasmina in bovine supplementate con 60 g/d (P1) o 25 g/d (P2) di colina protetta o meno (CTRL), tra 21 giorni prima del parto e 35 giorni dopo.
a, b valori del parametro con apice diverso differiscono per P<0,05
d, e valori del parametro con apice diverso differiscono per P<0,1

Fotografie

Carro miscelatore elettrico utilizzato per svolgere le miscelazioni delle diverse tesi, con l'aggiunta delle coline protette nelle fasi di asciutta e lattazione.

TAGS

periparto metabolismo energetico funzionalità epatica latte qualità