Effetti di breve e lungo periodo di un trattamento nutraceutico alla messa in asciutta in bovine da latte ad alta produzione - RABOLA

Effetti di breve e lungo periodo di un trattamento nutraceutico alla messa in asciutta in bovine da latte ad alta produzione - RABOLA

La messa in asciutta è una delle fasi più critiche nell’allevamento della bovina da latte, in quanto divide la fine di una lattazione dall’inizio della successiva. Per scongiurare la presenza di problematiche legate alla presenza di infezioni, di norma si raccomanda un trattamento sistematico intramammario di tutte le bovine con un antibiotico a lento rilascio.


ACRONIMO UFFICIALE: RABOLA
RESPONSABILE SCIENTIFICO: Prof. Erminio Trevisi
RESPONSABILI DELLA SPERIMENTAZIONE ANIMALE: Dott. Fiorenzo Piccioli Cappelli
COLLABORAZIONE: Dipartimenti DISAA, DIMEVET, VESPA dell'Università degli Studi di Milano e ISPA (CNR)
SPONSOR: Regione Lombardia (www.regione.lombardia.it)
APPROFONDIMENTI: ARTICOLO "Drying‐off dairy cows without antibiotic therapy and orally supplemented with lyophilized Aloe arborescens: effects on rumen activity, immunometabolic profile, and milk yield" (clicca qui)
DURATA: 3 anni (01/01/2019 --> 30/09/2022)

Prof. Erminio Trevisi

Presidente, Cerzoo Srl - Centro di Ricerca per l'Allevamento e l'Ambiente
Professore Ordinario di Zootecnia Speciale, Università Cattolica del S. Cuore di Piacenza e Cremona

Dott. Fiorenzo Piccioli Cappelli

Ricercatore, Università Cattolica del S. Cuore di Piacenza e Cremona

Contesto

La messa in asciutta è una delle fasi più critiche nell'allevamento della bovina da latte, in quanto divide la fine di una lattazione dall'inizio della successiva. Per scongiurare la presenza di problematiche legate alla presenza di infezioni, di norma si raccomanda un trattamento sistematico intramammario di tutte le bovine con un antibiotico a lento rilascio. Tuttavia, i nuovi scenari epidemiologici impongono una riduzione generale dell'utilizzo di antibiotici per ridurre la problematica dell'antibiotico-resistenza, come previsto dal Regolamento UE 2019/6 che proibisce il loro uso preventivo.
L'approccio nutraceutico può essere un'alternativa all'uso sistematico di antibiotici. Nell'Aloe arborescens, pianta già oggetto di valutazioni precedenti in Dipartimento DIANA, è stata individuata una serie di composti con effetti terapeutici. Nel derma spiccano i composti fenolici (cromoni, antrachinoni e antroni; enzimi, fitosteroli, acido salicilico), mentre nella porzione gelatinosa della foglia abbondano i polisaccaridi, ai quali vengono attribuite proprietà immunostimolanti, antinfiammatorie, analgesiche, cicatrizzanti, protettive dei danni da radiazioni, antibatteriche, antivirali, antidiabetiche, antineoplastiche, emopoietiche e antiossidanti.

Obiettivi

Lo scopo della ricerca è stata la valutazione dell'efficacia della somministrazione di Aloe arborescens nella fase che precede e segue la messa in asciutta combinata con il solo prodotto sigillante del capezzolo, quindi senza l'uso di antibiotico intramammario.
Le indagini sono state svolte su 42 bovine da latte allevate presso la stalla sperimentale di CERZOO srl, divise in tre gruppi:

  • CTRL con 7 bovine con SCC <200 n/µL e 7 con SCC >200 n/µL e batteriologico positivo sottoposte a trattamento con antibiotico + sigillante,
  • SIG con 14 bovine con SCC <200 n/µL e batteriologico negativo asciugate applicando il solo sigillante,
  • ALOSI con 14 bovine con SCC <200 n/µL e batteriologico negativo messe in asciutta applicando il solo sigillante e la cui dieta era integrata per 7 giorni prima e 7 giorni dopo la messa in asciutta con 10 g di liofilizzato di Aloe arborescens.

Fase

Messa in asciutta - Periparto

Controlli

  • Composizione chimico-nutrizionale degli alimenti e delle diete;
  • stato di salute e benessere delle bovine;
  • tempo di riposo;
  • stato di ingrassamento (BCS) e temperatura rettale;
  • attività di ruminazione giornaliera;
  • peso vivo giornaliero;
  • produzione di colostro e suo contenuto in immunoglobuline; peso del vitello alla nascita;
  • produzione di latte per valutare tenore grasso, proteine, lattosio, conducibilità elettrica (sistema AFILAB), attitudine alla coagulazione, urea, cellule somatiche (FTIR);
  • prelievi ematici per valutare ematocrito, glucosio, NEFA, BHB, colesterolo (totale, LDL, HDL), trigliceridi, urea, creatinina, albumine, globuline, proteine totali, GOT, GGT, paraoxonasi (PON), fosfatasi alcalina, aptoglobina, ceruloplasmina, mieloperossidasi, Ca, Mg, P, Zn, metaboliti reattivi dell’ossigeno (ROMt), Advanced oxidation protein products (AOPP); antiossidanti totali (FRAP), gruppi tiolici (SHp);

Risultati ottenuti

La supplementazione di Aloe liofilizzata ha comportato effetti di breve e lungo periodo. Durante la messa in asciutta, tale supplementazione ha modificato il profilo degli AGV ruminali (aumentando la quota di acido acetico) e ha ridotto il picco postprandiale degli AGV stessi, suggerendo una maggiore utilizzazione della fibra in una fase in cui la dieta cambia ed aumenta la quota di fibra. La presenza di Aloe ha portato anche ad una migliore funzionalità dell'attività epatica in tale periodo, come suggerito dall'aumento della paraoxonasi, una settimana dopo la messa in asciutta.
Anche le concentrazioni di NEFA e BHB sono state modificate, in particolare i loro aumenti post-asciutta sono risultati più modesti e meno prolungati.

Ciò indica una condizione catabolica meno marcata nelle bovine che hanno ricevuto l'integrazione di Aloe, con un minor ricorso alle riserve corporee. Per quanto riguarda gli effetti di lungo periodo visibili durante la lattazione successiva, si è evidenziata una migliore funzionalità epatica negli animali trattati con Aloe, come confermato da minor innalzamento della bilirubina nel post-parto rispetto alla tesi controllo. Le bovine che hanno ricevuto Aloe hanno mostrato inoltre, uno stato catabolico meno marcato anche in avvio di lattazione, come mostrano i livelli inferiori di NEFA e BHB e quelli più elevati di glucosio; pur evidenziando una produzione di latte più elevata nel primo mese di lattazione.
A livello dell'immunità innata, le bovine trattate con Aloe hanno mostrato una risposta infiammatoria più attenuata dopo il parto (ovvero livelli di proteine positive di fase acuta, aptoglobina e ceruloplasmina, inferiori). Da chiarire è invece la maggiore produzione di Metaboliti Reattivi dell'ossigeno (ROMt) del gruppo Aloe nel postparto, che tuttavia si è accompagnata ad un'adeguata produzione di antiossidanti.

L'intero quadro immunometabolico nel postparto è dunque migliorato nelle bovine la cui dieta era integrata con Aloe a cavallo della messa in asciutta ed ha anche determinato un aumento della produzione di latte, a parità di composizione e contenuto di cellule somatiche.

Altre informazioni

Pubblicazioni o link alle pubblicazioni Cattaneo, L., F. Piccioli‐Cappelli, A. Minuti, and E. Trevisi. 2022.
Drying‐off dairy cows without antibiotic therapy and orally supplemented with lyophilized Aloe arborescens: effects on rumen activity, immunometabolic profile, and milk yield. J. Anim. Physiol. Anim. Nutr. doi:10.1111/jpn.13777.
Andamento medio delle produzioni nei primi 120 giorni di lattazione in bovine che hanno ricevuto un trattamento diverso alla messa in asciutta: CTRL antibiotico più sigillante; SIG solo sigillante; ALOSI solo sigillante ma con la somministrazione per bocca di 10 g di liofilizzato di aloe da -7 a +7 giorni dalla messa in asciutta.
Andamento dell’indicatore di mobilizzazione delle riserve lipidiche nel sangue (acidi grassi non esterificati o NEFA, mmol/L) in bovine che hanno ricevuto un trattamento diverso alla messa in asciutta: CTRL antibiotico più sigillante; SIG solo sigillante; ALOSI solo sigillante ma con la somministrazione per bocca di 10 g di liofilizzato di aloe da -7 a +7 giorni dalla messa in asciutta.
Andamento Bilirubina (μmol/L) nel plasma di bovine che hanno ricevuto un trattamento diverso alla messa in asciutta: CTRL antibiotico più sigillante; SIG solo sigillante; ALOSI solo sigillante ma con la somministrazione per bocca di 10 g di liofilizzato di aloe da -7 a +7 giorni dalla messa in asciutta.
Pianta di Aloe arborescens standard utilizzata nella sperimentazione, previa macinazione e liofilizzazione.

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