Effetto della somministrazione del prodotto VITALG DHA sul contenuto di DHA nel latte bovino
La presenza di acidi grassi polinsaturi negli alimenti è un aspetto nutrizionale assai dibattuto e di interesse crescente dell'opinione pubblica, in quanto varie ricerche hanno evidenziato effetti benefici dell'integrazione di acidi grassi polinsaturi (PUFA) sulla salute.
RESPONSABILE SCIENTIFICO: | Prof. Erminio Trevisi |
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RESPONSABILI DELLA SPERIMENTAZIONE ANIMALE: | Dott. Fiorenzo Piccioli Cappelli |
SPONSOR: | ARCA prodotti (www.prodottiarca.it) |
DURATA: | 6 mesi (17/09/2021 --> 29/04/2022) |

Prof. Erminio Trevisi
Presidente, Cerzoo Srl - Centro di Ricerca per l'Allevamento e l'Ambiente
Professore Ordinario di Zootecnia Speciale, Università Cattolica del S. Cuore di Piacenza e Cremona

Dott. Fiorenzo Piccioli Cappelli
Ricercatore, Università Cattolica del S. Cuore di Piacenza e Cremona
Contesto
La presenza di acidi grassi polinsaturi negli alimenti è un aspetto nutrizionale assai dibattuto e di interesse crescente dell'opinione pubblica, in quanto varie ricerche hanno evidenziato effetti benefici dell'integrazione di acidi grassi polinsaturi (PUFA) sulla salute.
Tra i PUFA quelli che maggiormente contribuiscono al miglioramento della salute umana sono gli acidi della serie omega-3 e in particolare l'acido docosaesaenoico (DHA), un acido grasso semi-essenziale, non presente nel pool dei PUFA di norma presenti negli alimenti (di origine animale e vegetale), latte incluso, ad esclusione dei prodotti marini. Pertanto, un eventuale trasferimento di DHA nel grasso del latte contribuirebbe all’ampliamento dei benefici nutrizionali del latte.
Obiettivi
La ricerca ha valutato l'effetto della somministrazione di un integratore a base di alghe a bovine da latte in fase intermedia della lattazione, ed in particolare il trasferimento di DHA in esso contenuto nel grasso del latte. Le indagini sono state svolte su 30 bovine divise in due gruppi omogenei, allevate presso la stalla sperimentale di CERZOO srl.
All'unifeed di 15 bovine sono stati aggiunti 300 g/d del supplemento lipidico contenente l'11% dell'acido cis-4,7,10,13,16,19-Docosaesaenoico (gruppo DHA), mentre all'unifeed delle bovine del gruppo controllo (CTR), sono stati aggiunti 300 g/d di un supplemento di acidi grassi saturi per non variare l'apporto di energia tra i due gruppi.
Controlli
- Composizione chimico-nutrizionale degli alimenti e delle diete;
- stato di salute e benessere delle bovine;
- tempo di riposo;
- stato di ingrassamento (BCS);
- attività di ruminazione giornaliera;
- peso vivo giornaliero;
- produzione di latte per valutare tenore grasso, proteine, lattosio, conducibilità elettrica (sistema AFILAB), attitudine alla coagulazione, urea, cellule somatiche (FTIR) e contenuto in acid grassi (DHA in particolare);
Risultati ottenuti
La somministrazione di DHA ha comportato dei cambiamenti nella composizione degli acidi grassi nel latte. La produzione di latte e il contenuto in proteine non sono stati influenzati dal trattamento, mentre la concentrazione di grasso è stata leggermente inferiore nel gruppo DHA. Nelle bovine trattate la concentrazione di acidi grassi a lunga catena è risultata superiore, in particolare per quanto riguarda gli acidi grassi trans e il DHA, la cui concentrazione è risultata essere 11 volte superiore rispetto al gruppo di controllo.
Tuttavia, il trasferimento del DHA dalla dieta al latte è stato relativamente contenuto e pari al 5,4%, verosimilmente a causa di una ruminoprotezione non perfetta, che ha determinato una loro parziale bioidrogenazione e la produzione di acidi grassi trans. Infatti, nella tesi DHA vi è stata una interferenza a livello delle sintesi mammarie della neosintesi di acidi grassi, come dimostrato dall’aumento del C18:1 e degli acidi grassi coniugati CLA. Anche questi ultimi hanno comunque effetti benefici sulla salute umana, come supportato da varie ricerche. Il basso trasferimento del DHA nel latte potrebbe anche giustificato da altri fattori come il loro accumulo nel tessuto adiposo.
A tal proposito va sottolineato come - a fine prova - lo stato di ingrassamento delle bovine DHA è risultato più elevato di CTR. Anche a livello dei lipidi ematici potrebbe essere aumentato il contenuto di DHA, ed in effetti tale stato parrebbe confermato dal prolungato contenuto di DHA nel latte nel gruppo DHA dopo la sospensione del supplemento alimentare.
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