Valutazione del livello di benessere di allevamento con lo SDIB e il profilo ematochimico

Valutazione del livello di benessere di allevamento con lo SDIB e il profilo ematochimico

Negli ultimi anni il benessere animale ha assunto un'importanza sempre più rilevante nell'allevamento degli animali da reddito, sia per ragioni legate alle performance che per il crescente interesse della società civile. L'interesse dei cittadini è prevalentemente legato a ragioni di tipo etico, mentre le preoccupazioni delle amministrazioni sanitarie sono da sempre volte agli aspetti correlati a qualità e salubrità degli alimenti di origine animale.


RESPONSABILE SCIENTIFICO: Prof. Erminio Trevisi
RESPONSABILI DELLA SPERIMENTAZIONE ANIMALE: Dott. Fiorenzo Piccioli Cappelli
COLLABORAZIONE: AIA (progetto LEO - Livestock Environment Open Data)
SPONSOR: CREI (www.crei-ricerca.it)
DURATA: 3 anni (01/09/2020 --> in corso)

Prof. Erminio Trevisi

Presidente, Cerzoo Srl - Centro di Ricerca per l'Allevamento e l'Ambiente
Professore Ordinario di Zootecnia Speciale, Università Cattolica del S. Cuore di Piacenza e Cremona

Dott. Fiorenzo Piccioli Cappelli

Ricercatore, Università Cattolica del S. Cuore di Piacenza e Cremona

Contesto

Negli ultimi anni il benessere animale ha assunto un'importanza sempre più rilevante nell'allevamento degli animali da reddito, sia per ragioni legate alle performance che per il crescente interesse della società civile. L'interesse dei cittadini è prevalentemente legato a ragioni di tipo etico, mentre le preoccupazioni delle amministrazioni sanitarie sono da sempre volte agli aspetti correlati a qualità e salubrità degli alimenti di origine animale.
L'importanza crescente del benessere animale ha portato alla introduzione di normative finalizzate a garantire standard minimi di benessere da adottare negli allevamenti. Ma tali standard non sono sufficienti e col tempo si è evidenziata la necessità di creare metodologie utili a quantificare il livello di benessere animale, utili a restituire una valutazione oggettiva e condivisa di questa caratteristica. Tali valutazioni utilizzano indicatori semplici e rapidi da misurare, con il fine di effettuare un monitoraggio del benessere animale a livello aziendale in tutte le specie.
L'Istituto di Zootecnica dell'Università Cattolica del Sacro Cuore (ora confluito nel Dipartimento DIANA) ha sviluppato ad inizio 2000 il Sistema Diagnostico Integrato Benessere (SDIB) con la finalità di restituire una valutazione completa del benessere animale. Lo SDIB utilizza numerosi indicatori indiretti, relativi a edifici, strutture, attrezzature, alimentari e nutrizionali, e diretti, ovvero parametri patologici, fisiologici, comportamentali e produttivi.

La valutazione finale prevede l'aggregazione dei vari indici in tre cluster (allevamento, alimentazione e animale) ed un valore complessivo.
Lo SDIB grazie alla sua articolazione è in grado di evidenziare gli errori gestionali causa di scarso benessere.

Obiettivi

La ricerca ha avuto lo scopo di valutare l'associazione di indicatori indipendenti di benessere animale (parametri ematochimici) e la valutazione del livello di benessere in allevamenti di bovine da latte ottenuta utilizzando il modello SDIB. La valutazione ematochimica è stata eseguita in quattro fasi rilevanti del ciclo produttivo, ovvero l'asciutta, il post-parto, le bovine al picco di produzione (fresche) e quelle in fase avanzata (avanti), precedentemente individuate sulla base delle ricerche svolte presso il Dipartimento DIANA.
Le indagini sono state svolte su 24 allevamenti della Pianura Padana, in un'areale compreso tra le province di Brescia, Cremona, Lodi, Mantova e Piacenza.

Controlli

  • valutazione del benessere di allevamento bovino valutato tramite modello SDIB ed il rilievo di tutti gli indicatori necessari tramite visita aziendale;
  • prelievi ematici in un unico momento, per valutare ematocrito ed ampio profilo ematochimico [glucosio, NEFA, BHB, colesterolo (totale, LDL, HDL), trigliceridi, urea, creatinina, albumine, globuline, proteine totali, GOT, GGT, paraoxonasi (PON), fosfatasi alcalina, aptoglobina, ceruloplasmina, mieloperossidasi, Ca, Mg, P, Zn, metaboliti reattivi dell’ossigeno (ROMt), Advanced oxidation protein products (AOPP); antiossidanti totali (FRAP), gruppi tiolici (SHp)] in 4 fasi fisiologiche;

Risultati ottenuti

Attraverso l'analisi dei risultati ottenuti dalle valutazioni del modello SDIB e delle analisi ematiche si è osservata un’elevata corrispondenza tra alcuni marcatori ematici ed il livello di benessere. Anche i parametri ematici sono indicatori animal based e la prima associazione cercata è stata con il punteggio del cluster allevamento e gli indicatori inclusi. Tuttavia, è anche emersa una correlazione tra alcuni indicatori ematici e le valutazioni di altri aspetti valutati nei cluster allevamento e Alimentazione. Infatti, le aziende con i peggiori punteggi SDIB nel cluster Allevamento hanno mostrato i punteggi più bassi anche negli altri due cluster.

Nella popolazione di aziende studiate sono emerse alcune differenze ematiche rilevanti in tutte e quattro le fasi fisiologiche in relazione al punteggio SDIB. Ciò conferma che le valutazioni SDIB sono confermate da dati indipendenti derivanti dal quadro metabolico, che appare più critico se lo SDIB è minore. Tra i valori ematici che mostrano delle differenze significative in tutte le fasi prese in esame vi è la concentrazione di zinco, inferiore negli animali allevati con SDIB più basso, fatto che suggerisce la presenza di uno stato infiammatorio più accentuato e duraturo in questi allevamenti.
Nelle aziende con punteggi bassi, inoltre, si è osservato uno stato di stress ossidativo più accentuato, come testimoniato dalle concentrazioni dei ROM superiori e i livelli inferiori di gruppi tiolici e FRAP (indici di attività antiossidante).
Nelle aziende con dei punteggi bassi i valori di NEFA e BHB sono stati superiori nel periparto, conseguenza di uno stato catabolico più accentuato e duraturo. Per quanto riguarda la funzionalità epatica, valutata mediante il Liver Functionality Index calcolato a partire dai valori di albumina, colesterolo e bilirubina nel primo mese di lattazione, è stata notata una correlazione positiva tra tale indice e il punteggio dello SDIB del cluster animale. Questo risultato suggerisce la possibilità di utilizzare il valore di LFI come un indicatore sintetico di benessere di allevamento e merita approfondimenti.

In conclusione, i risultati dello studio supportano la possibilità di utilizzare alcuni parametri ematici in alcune fasi critiche del ciclo fisiologico della bovina da latte per confermare se un modello di valutazione del benessere funziona adeguatamente.
I dati di questa ricerca inoltre, rappresentano una prima importante validazione della valutazione del benessere della bovina da latte eseguita con il modello SDIB.

Altre informazioni

Andamento di zinco in bovine valutate mediante il modello SDIB in quattro fasi fisiologiche (ASCIUTTA, POST PARTO, FRESCHE, AVANTI) e divise in tre cluster in base al punteggio ottenuto (ALTO, MEDIO, BASSO).
Andamento dei ROMt in bovine valutate mediante il modello SDIB in quattro fasi fisiologiche (ASCIUTTA, POST PARTO, FRESCHE, AVANTI) e divise in tre cluster in base al punteggio ottenuto (ALTO, MEDIO, BASSO).
Andamento della Mieloperossidasi (MPO) in bovine valutate mediante il modello SDIB in quattro fasi fisiologiche (ASCIUTTA, POST PARTO, FRESCHE, AVANTI) e divise in tre cluster in base al punteggio ottenuto (ALTO, MEDIO, BASSO).

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benessere animale SDIB parametri ematici